Il ruolo dell’atmosfera nei forni industriali

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Come molti sapranno e come già spiegato in altri articoli esistono 2 categorie principali di forni: quelli in atmosfera controllata e quelli in vuoto; è chiaro come il concetto di atmosfera, in quanto discriminante per la categorizzazione, sia di rilevante importanza.

La scelta dell’atmosfera da utilizzare in un forno è molto importante e va fatta in funzione del trattamento termico che si desidera attuare. In generale l’atmosfera può essere chimicamente inerte (cioè non interagisce con la superficie del prodotto durante il processo) o chimicamente reattiva (cioè andrà a reagire con il prodotto durante il processo termico). Gli elementi chimici che vengono normalmente utilizzati per costituire le atmosfere dei forni sono i seguenti:

  1. Azoto Molecolare (N2)Inerte al ferro per cui viene usato per acciai con basso contenuto di carbonio. 
  2. Azoto Atomico (N)non è considerato inerte perché si combina col ferro.
  3. Idrogeno (H o H2)Gas riducente, può essere utilizzato per impedire l’ossidazione del ferro.
  4. Ossigeno (O2)Gas ossidante.
  5. Vapore Acqueo (H20)Effetto ossidante a causa della componente di ossigeno.
  6. Anidride Carbonica (CO2)Effetto ossidante a causa della componente di ossigeno, anche per l’acciaio.
  7. Monossido di Carbonio (CO)Gas riducente, molto stabile ad alte temperature.
  8. Idrocarburigas combustibili, servono ad apportare carbonio all’atmosfera.
  9. Ammoniaca (NH3)Usato per apportare Azoto all’atmosfera.
  10. VaporeUsato per produrre un ossido protettivo sulla superficie dei prodotti a causa della reazione dell’ossigeno contenuto col ferro.
  11. Argon (Ar)Gas totalmente inerte.
  12. Elio (He)Gas totalmente inerte.

Come si evince chiaramente da questo elenco la scelta per chi deve gestire le atmosfere dei forni è abbastanza ampia e va studiata attentamente a seconda del tipo di lavorazione da eseguire.

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