Il riciclo dell’alluminio come risorsa indispensabile

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L’alluminio è un materiale ormai entrato in quasi tutti gli aspetti della nostra vita e in molti settori industriali. Basti pensare a biciclette, aerei e treni, automobili, infissi. Guardati attorno: l’alluminio è anche nelle bottigliette spray, pentole, posate, lattine, tubetti… per non parlare degli imballaggi.
Il materiale ad alto tasso di riciclo, nella percentuale del 75%, gli conferisce lunga vita: l’alluminio primario prodotto negli ultimi 125 anni è ancora in uso.
Una delle applicazioni più recenti, in materia di alluminio riciclato, è nei radiatori e caloriferi. A parità di dimensioni, infatti, l’impiego di materia e di consumi energetici di realizzazione è inferiore a quello dell’acciaio. La possibilità di lavorarlo e trasformarlo è alla base della trasformazione di moduli di riscaldamento in elementi di design e arredo.
Questo tipo di radiatori garantiscono una maggiore efficienza energetica, soprattutto dove non è richiesto un funzionamento costante e continuo. L’acqua contenuta in questo tipo di elementi, infatti, è decisamente inferiore (del 28% rispetto alla ghisa e del 45% rispetto all’acciaio). Questa proprietà si traduce in un tempo di riscaldamento inferiore e un minore utilizzo della caldaia: leggi riduzione dei costi energetici. Il riciclo dell’alluminio avviene in fonderia dove, dopo la selezione, gli imballaggi raccolti in balle vengono presi in carico.
Il materiale, quindi, viene trattato a circa 500° per assicurarsi che le sostanze aderenti (come ad esempio le vernici) vengano separate e poi fuso a 800° portandolo alla forma liquida da cui è possibile ottenere lingotti e placche destinate alla lavorazione. Il processo di raccolta differenziata, riciclo e recupero, apportano numerosi benefici all’ambiente in diversi settori.

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Basti pensare all’economia: nel nostro Paese, carente di materie prime, poter riciclare un materiale che al termine dei trattamenti conserva le proprietà è una risorsa di valore inestimabile. Oltre a questo, nel campo energetico permette un risparmio del 95% dell’energia necessaria per produrlo dalla materia prima. Il riciclo degli imballaggi fa in modo che il recupero della materia prima sia prezioso: utilizzabile per la realizzazione di nuovi prodotti. Infine, ultimo nella lista ma non per importanza, l’aspetto dedicato all’ambiente: il riciclo ne permette la salvaguardia e le sue importanti risorse naturali.
In conclusione, riportiamo alcuni dati relativi ai risultati pubblicati durante l’Assemblea delle imprese consorziate a CiAI (Consorzio Nazionale per il Recupero e il Riciclo degli Imballaggi in Alluminio) per l’anno 2015:
50.200 – tonnellate di imballaggi recuperate (pari al 75% dell’immesso sul mercato)
6.607 – i comuni italiani in cui è attiva la raccolta differenziata degli imballaggi in alluminio (88% della popolazione italiana)

Grazie al riciclo di 46.500 tonnellate di imballaggi in allumino sono state evitate emissioni serra pari a 345mila tonnellate di CO2 e risparmiata energia per oltre 148mila tonnellate equivalenti petrolio.

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