Strategia Energetica Nazionale: report OIR 2018

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Sulla Strategia energetica nazionale è uscito il rapporto OIR 2018, presentato a Milano.

Sono presenti i calcoli degli interventi necessari per raggiungere gli obiettivi della Strategia energetica nazionale: questi prevedono il passaggio alle energie pulite per il 55% del fabbisogno di energia entro il 2030.

Gli investimenti necessari per uscire definitivamente dal carbone in Italia e raggiungere l’obiettivo sono pari a quasi 70 miliardi di Euro.

La Strategia energetica nazionale si propone di perseguire gli accordi in merito agli obiettivi ambientali stabiliti dagli accordi di Parigi e allo stesso tempo garantire la sicurezza degli approvvigionamenti e una riduzione dei costi dell’elettricità per famiglie e imprese.

La proposta per raggiungere l’obiettivo è quella di abbandonare in via definitiva l’uso del carbone nelle centrali in favore di un maggiore impiego delle rinnovabili.

Secondo il rapporto OIR 2018 però, la Strategia energetica nazionale non tiene in considerazione che è possibile rinnovare gli impianti esistenti anche per evitare un importante ulteriore consumo di suolo.

Al fine di conseguire l’obiettivo entro il 2030 dell’impiego del 55% delle energie rinnvoabili si deve arrivare a 5 Gigawatt di nuove installazioni all’anno comprensive di fotovoltaico ed eolico, anche usando parte del parco esistente.

Un risultato, si legge nel rapporto, lontano dall’essere raggiunto.

“L’attuale tasso è poco più di un sesto di quello richieste si legge nel rapporto – e non ci sono elementi per credere che in questo conteste del business as usual le cose possano cambiare”.

In sostanza secondo il rapporto occorrono interventi più incisivi per raggiungere l’obiettivo che si è dati alla Strategia energetica nazionale, in sostanza arrivare a 5 gigawatt di energie verdi all’anno senza aumentare i costi in bolletta.

Secondo il rapporto questo può avvenire solo a due condizioni collegate fra di loro.

La prima: “Un’importante e imprescindibile opera di ammodernamento del parco esistente delle rinnovabili”. La seconda: “Installare oltre 4 gigawatt di potenza aggiuntiva all’anno nel periodo 2018-2030, sostanzialmente in marker parity e senza aumentare gli oneri in bolletta.

La sintesi del rapporto è disponibile in versione comunicato stampa sul sito Agici

 

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