Il Natale 2018 molti dicono sarà dominato dalla presenza degli smart speaker sotto l’albero.
Quello però che a noi interessa condividere è un altro dettaglio dei “nuovi” regali hi tech per l’anno che si sta avvicinando alla fine.
Per il Natale 2018 e per chi non ha problemi di budget, vale la pena dare un’occhiata anche al nuovo MacBook Air.
Un computer ancora più sottile e leggero, dotato di display Retina per una migliore definizione dello schermo, la tastiera riprogettata di ultima generazione e soprattutto la sua scocca. Il guscio è composto al 100% di alluminio riciclato.
Questa lega, personalizzata da Apple, è realizzata attraverso un processo di fusione privo di carbonio: i nuovi computer portatili utilizzano l’alluminio in eccesso di altri processi di produzione e questi scarti, una volta fusi, vengono riutilizzati e costituiscono l’intero corpo macchina.
Natale 2018 quindi con un occhio di riguardo, anche da parte di Apple, all’ambiente. L’Azienda di Cupertino annunciò nel maggio di quest’anno la joint venutre con Alcoa e Rio Tinto, insieme al governo del Canada, per commercializzare una tecnologia brevettata che elimina le emissioni dirette di gas serra derivanti dal processo di fusione tradizionale.
Questo nuovo processo di fusione dell’alluminio, insieme al robot di Apple, Daisy, che ricicla un iPhone in 11 secondi e ne recupera le parti di valore per il successivo riciclo nella produzione hi tech e al fatto che le strutture di Apple sono alimentate al 100% con energia pulita è un ulteriore tassello nel mosaico della visione di Apple verso il conseguimento dell’obiettivo di realizzare tutti i suoi prodotti con materiali riciclati o rinnovabili.
In partciolare, la joint venture relativa al trattamento dell’alluminio rafforza il legame fra le industrie manifatturiere e dell’alluminio di Canada e Stati Uniti. Il metodo di fusione utilizzato da Apple può potenzialmente eliminare le emissioni dirette di gas serra derivanti dal processo di fusione in tutto il mondo.
Natale 2018 un po’ più green anche grazie a Apple, insomma, e alla continua ricerca nel merito della lavorazione dei metalli.