Il bioprinting si è rivelato utile nelle attività di studio e ricerca. Una delle possibilità che offre è quella di testare gli effetti di farmaci o trattamenti su tessuti stampati in 3D.
Fondamentale, quindi, per le applicazioni in campo medico che con il bioprinting possono stampare tessuti umani a partire da strati di cellule.
L’obiettivo ambizioso è quello ci poter creare interi organi utili per i trapianti.
Biorpinting è un ramo delle applicazioni della stampa 3D che si rivela utilissima nei settori in cui viene richiesta una grande precisione e la possibilità di effettuare operazioni con strumenti dalle dimensioni estremamente ridotte.
In medicina, il 3D printing ha dato vita a numerosi progetti, alcuni dei quali rivoluzionari. Il primo caso a Bologna nel 2016 di creazione di vertebre che salvano dal tumore fino alle applicazioni appunto “bioprinting”.
Ricordiamo ancora l’impresa del Meyer di Firenze dove è stato svolto un trapianto di orecchio artificiale stampato in 3D.
Questo primato italiano, svolto lo scorso anno su una delle orecchie di un tredicenne, ha utilizzato metodi all’avanguardia per ricostruire in 3D un orecchio basato su quello della madre. La cartilagine, poi, è stata estratta da quella intercostale del ragazzo.
Il bioprinting è una nuova branca della medicina, nata dalla fusione della scienza con la stampa 3D:al posto di impiegare filamenti polimerici si utilizzano materiali biocompatibili detto bionik.
In questo modo, i tessuti stampati possono essere utilizzati in diversi modi e in applicazioni mediche come ad esempio il trapianto di organi.
Uno sguardo d’insieme e aggiornato sul bioprinting è disponibile sul blog di Luca Borro, ricercatore presso l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma dove si occupa dello sviluppo della tecnologia del 3D Bioprinting applicata alla medicina.
Come auspica Luca Borro, per arrivare ad un ambito di bioprinting che possa includere anche la rigenerazione del muscolo cardiaco bisognerà lavorare sodo per i prossimi 10-15 anni, ma senza alcun dubbio il bioprinting non si ferma. Fortunatamente.