Il Cloud Computing sostenibile

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15Il Cloud Computing ha un nome esotico, ma lo usiamo tutti soprattutto ora che il periodo di pandemia e le relative restrizioni hanno di fatto aumentato le possibilità di lavoro da remoto.

In sostanza il Cloud Computing è tutto l’insieme dei computer (appunto) su cui sono immagazzinati i dati che usiamo tutti i giorni (ad esempio i documenti che devono essere disponibili a tutta l’azienda che si collega da posti e reti diverse).

Ora immaginiamo il cloud computing alimentato per la maggior parte da fonti rinnovabili.

Se smettiamo di immaginare arriviamo a Google e in particolare al suo servizio Google Cloud.

Grazie a questo servizio l’utilizzatore ha a disposizione l’indicatore della percentuale di energia carbon free. Questo indicatore comprende i valori della percentuale di energia pulita richiesta e fornita su base oraria e le sue variazioni. Per farlo tiene contro di due fattori: il tempo di centrale che in quel momento ha prodotto l’energia consumata e la quantità di energia rinnovabile disponibile nella rete.

Sarà compito di Google Cloud condividere il dato per area geografica così da aiutare l’utilizzatore nella scelta del centro per l’elaborazione dei dati più rispettoso dell’ambiente e a osservare l’evoluzione dell’approvvigionamento energetico.

Il Cloud Computing responsabile, sarebbe bello chiamarlo, non è comunque l’unica possibilità per trasferire la sensibilità nei confronti di una tecnologia sostenibile e per saperne di più ci viene in aiuto il Google Blog Italia ad esempio qui dove spiega quanto il nostro cloud sia carbon free.

Google Cloud Platform è presente in oltre 200 Paesi e regioni. Recentemente ha esteso la sua rete, tra le altre, a Seul, Salt Lake City, Las Vegas e Giacarta e conta di arrivare a Milano. È rincuorante pensare a quanto le nostre città, sempre più elettrificate, potrebbero beneficiare di una conversione sostenibile di questi colossi tecnologici ai quali, ci auguriamo, possano aggiungersi in una splendida cordata anche tutti gli altri operatori del settore.

Infine per approfondire il tema ecco che il cloud computing di casa Google ha un sito estremamente dettagliato e approfondito che puoi raggiungere da qui.

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