Smart working oggi è un modo ormai normalizzato di affrontare la propria realtà lavorativa.
Proprio per questo l’organizzazione (che apparentemente suona come un paradosso) delle risorse e del tempo è diventata fondamentale.
Lo smart working inizialmente vissuto come un adattare la propria “vita da ufficio” a una dimensione che ci sembrava lontana è diventato man mano un affare da gestire con il passare del tempo e con l’abitudine al lavoro “smart” (che, diciamocelo, è ben diverso dal lavoro in remoto).
Lo smart working si basa sul raggiungimento degli obiettivi come ad esempio la consegna di un sito internet entro una data, il lavoro da remoto è quello che prevede la presenza certa della risorsa per un dato tempo come ad esempio le attività di call center.
In regime di smart working è difficile, ormai dopo tanto tempo, riuscire a tenere i team coesi.
C’è però una pratica che può essere adottata e che facilmente risolve il problema.
Tutto il team che lavora in smart working può, ad esempio, il lunedì mattina tenere una riunione.
Ciascun membro del team può usare dai cinque ai dieci minuti per spiegare cosa ha fatto la settimana precedente e quali sono le attività che andrà a svolgere durante la settimana in corso.
In questo modo tutto il team è a conoscenza di quello che sta accadendo ed è aiutato ad avere una visione allargata del proprio lavoro.
Oltretutto questo tipo di attività aiuta chiunque a fissare priorità e lavori da svolgere con il focus corretto.
Una volta a settimana è la cadenza migliore per questo tipo di riunioni di team in smart working in quanto un intervallo più ampio rischierebbe di erodere il senso di coesione e partecipazione del team così come intervalli più ristretti rischiano di essere ripetizioni di elenchi di task assolutamente inutili.
Un’altra pratica può essere quella di organizzare una pausa caffè, informale, proprio come quando in ufficio si procedeva verso “la macchinetta”. Anche se in questo caso è molto probabile si proceda ciascuno verso la propria moka o si consumi una cialda.
Certo, più di qualcuno può obiettare che lo smart working sia una pratica “poco incline” alla socializzazione che avviene negli uffici. Altrettanto vero dall’altra parte chi invece trova la formula dello smart working una benedizione perché riesce in questo modo ad organizzare meglio il proprio tempo portando a termine sia le attività professionali che quelle personali.