Il ciclo di vita aziendale lo possiamo rappresentare con una curva che è a tutti gli effetti simile a quella che rappresenta il ciclo di vita di un prodotto.
Le quattro fasi nel caso delle aziende sono: nascita, sviluppo, maturità e declino.
Quando gli imprenditori guidano l’azienda verificando soltanto gli indicatori economico finanziari per decretarne lo stato di salute è quasi certo che il cambiamento viene pensato soltanto quando la curva è in un punto di irreversibilità e quindi la salvezza viene messa in seria discussione.
Quando il ciclo di vita aziendale è invece nell’intervallo fra crescita e stabilizzazione è opportuno provvedere all’innesco di una nuova curva di crescita.
Questo è il momento in cui l’azienda dispone di tempo, energie entusiasmo e risorse per attivare il nuovo percorso ed evitare che maturità e declino indeboliscano l’organizzazione.
Certo, è necessario rivedere i paradigmi all’interno dell’azienda proprio nel momento in cui “le cose vanno bene”, ma è opportuno notare che spostarsi su una nuova curva di crescita diventa strategicamente fondamentale quando si punta all’eccellenza.
Il ciclo di vita aziendale è correlato strettamente ad alcune fasi gestionali.
Di solito l’azienda passa da uno stadio imprenditoriale fortemente indirizzato sulla creatività ad uno stadio di collettività. In questa fase viene superata la crisi del bisogno di leadership e diventano importanti le definizioni di una direzione chiara per l’azienda.
La crisi successiva generalmente si manifesta con il bisogno di delega con controllo. Così viene affrontata la complessità dell’organizzazione, l’inserimento di sistemi di controlli interni che formalizzano l’azienda e che quindi ne appesantiscono la burocrazia.
Da qui deriva il bisogno di gestire un’eccessiva burocrazia che si affronta in uno stadio di elaborazione di soluzioni alternative che sviluppano il lavoro di gruppo.
Infine il ciclo di vita aziendale avverte il bisogno di rivitalizzazione che può portare sia allo snellimento organizzativo e quindi al ritorno filosofico della piccola impresa che alla maturità continuata attraverso la continua innovazione o al declino durante il quale l’imprenditore si trova a dover affrontare la sopraggiunta indifferenza dei collaboratori.