Driveless Car – i futurologi e gli scenari futuri dell’innovazione automotive

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Sono poche le persone che oggi non credono possibile un futuro con le auto guidate automaticamente. I Governi stanno investendo cifre sostanzialmente alte nello sviluppo di software che aiuti questo scenario, così come i costruttori di auto sono sempre più attenti a implementare a bordo dei veicoli queste tecnologie che permettono gradualmente di annullare l’impegno alla guida.
Ci sono quattro passi strategici che segnano il futuro delle auto senza guidatore, le driveless car, e ci sono stadi intermedi che ci porteranno a dare il benvenuto a questo nuovo tipo di tecnologie e trasporti. Oggi siamo ancora all’inizio di questo percorso, ma cosa si sta facendo largo come mappa per la realizzazione di questo futuro?
Ci sono auto, come ad esempio la Volvo S90 che hanno già a bordo un assistente che consente di esonerare l’autista quando si marcia ad una velocità inferiore ai 40 Km/h e automaticamente prende il controllo di volante, acceleratore e freni. Il conducente, però, non deve lasciare completamente la presa sul volante.
Fra un paio di anni, nel corso del 2018, arriveremo alle auto chiamate oggi “Hands-off”.
Il guidatore rimarrà responsabile del mezzo e sarà colui che dovrà intervenire nel caso di errori dati dalla tecnologia, ma sarà in grado di lasciare completamente il volante per circa tre minuti alla volta. Nel caso in cui questo tempo dovesse prolungarsi, sarà l’auto stessa a rallentare fino a fermarsi e spegnersi.
Con l’arrivo del 2022 e la costruzione di strade appositamente create per le driveless car sarà sempre più frequente approfittare di questa tecnologia. A bordo, una serie di sensori, radar, laser e mappe estremamente accurate aiuteranno i computer di bordo nella sostituzione del guidatore. Al di fuori di queste strade appositamente costruite, però, l’intervento umano sulla guida sarà nuovamente indispensabile. Saremo quindi in una fase ibrida dove l’automotive sarà effettivamente trasformata.
Poco più avanti, dicono sempre i futurologi, nel 2027, potremmo avere le auto completamente automatiche.
Gli esperti dicono che entro questo periodo le auto saranno in grado di compiere percorsi da punto A a punto B senza che nessuno debba mettere mano al volante. Questo include il fatto di rispettare i segnali stradali, i semafori e le rotonde. Probabilmente anche i pedoni (fino ad oggi anello debole della tecnologia), ma un volante sarà comunque sempre presente.
Ovvio, per fare in modo che queste tecnologie possano svilupparsi adeguatamente è obbligatorio che ci siano nuove strade, una comprensione profonda dei big data che possono essere raccolti e utilizzati da queste tecnologie, una infrastruttura “cloud” che sia affidabile e garantisca copertura continua (pensate a un’assenza di dati sulle autostrade liguri cosa potrebbe comportare) e una serie di accorgimenti e riforme che sono allo studio. E che dire, poi, delle polizze assicurative? Le responsabilità saranno a carico del guidatore come oggi, o del costruttore del computer di bordo?
Ad ogni modo l’innovazione sta camminando velocemente verso questo traguardo e non ci vorrà molto affinché il settore automotive venga riformato dalla base.
Tu che ne pensi? Ti sentiresti al sicuro a bordo di una driveless car?

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